La pianificazione e il controllo della gestione di un’azienda sono due fasi logicamente e cronologicamente correlate.
Per pianificazione si intende quella complessa attività che funge da rapporto tra azioni di rilevanza gestionale quali il dimensionamento e la strutturazione operativa, tecnica, produttiva, commerciale e produttiva, la definizione degli obiettivi strategici e di quelli più specifici e, da ultimo e in via consequenziale, l’individuazione delle risorse economiche ed umane funzionali al raggiungimento di tali obiettivi.
La successiva attività di controllo verifica puntualmente lo scostamento tra la pianificazione degli obiettivi e i risultati realmente raggiunti in un determinato margine temporale andando ad indagare su tutte quelle che sono le concause che ne hanno determinato il mancato raggiungimento.
Un controllo di gestione costante e ben organizzato fornisce in corso d’anno la reale la possibilità di attivare i necessari interventi correttivi condizionando quei comportamenti sbagliati dell’azienda sul mercato o dei collaboratori e dipendenti in relazione alle dinamiche interne alla stessa.
Un controllo gestionale ben costruito nei tempi e nei modi, non solo consente di ottimizzare le risorse umane, materiali e finanziarie, ma evita, soprattutto, quei contraccolpi pericolosi (business misfire) che oltre a causare perdite in termini di denaro e competitività, incidono negativamente sulla credibilità dell’imprenditore e sul rating dell’azienda.